lunedì 12 maggio 2008

Debito Sanità e tasse, si mobilita la Confesercenti

Imprese contro Regione. Convocati in via straordinaria gli organismi dell'associazione

Il paventato nuovo incremento della pressione fiscale da parte della Regione Abruzzo ha messo in allarme l’Associazione della categoria imprenditoriale. Ne da notizia l’Ufficio Relazioni esterne e Comunicazione del Gruppo Confesercenti Abruzzo con il seguente comunicato:

«Apprendiamo con estremo stupore della nuova spada di Damocle che pende sulle imprese abruzzesi. Il paventato ulteriore incremento della pressione fiscale ci stupisce, visto che solo pochi giorni fa dalla Regione ci erano arrivati segnali di segno opposto. Le imprese abruzzesi, sulle quali viene già oggi esercitata una pressione fiscale superiore a quella imposta in altre regioni, non possono accollarsi gli oneri di un sistema andato in tilt in una fase, fra l'altro, in cui sono state drasticamente tagliate le risorse per commercio, artigianato e turismo e in cui l'accesso al credito diventa più costoso e più rigido». Lo afferma Enzo Giammarino, segretario regionale di Confesercenti.
«Dalla Regione,» sottolinea Giammarino, «ci si attende un atteggiamento leale e lineare, le imprese e i cittadini hanno il diritto di conoscere la reale situazione dei conti, perchè altrimenti viene a mancare il rapporto di reciproca fiducia. E' per questo che è necessario che la verifica in atto in seno alla giunta non sia riservata alle sole segreterie dei partiti, ma sia quell'occasione di reale coinvolgimento della società abruzzese che finora è mancato.»
Il presidente della Confesercenti Abruzzo, Beniamino Orfanelli, ha convocato in via straordinaria nella prossima settimana gli organismi dell'associazione, nella consapevolezza che «è necessaria una mobilitazione straordinaria anche delle piccole e medie imprese abruzzesi per garantire risanamento e sviluppo».

Gruppo Confesercenti Abruzzo
Ufficio Relazioni esterne e Comunicazione

Nessun commento: