mercoledì 27 luglio 2005

Gli emigrati italiani in Svizzera sono oltre 27.000. A Lucerna i membri sono 300 famiglie

Festeggiamenti per il ritorno del Cav. Antonio Razzi

Nella serata di domani, Giovedì 28 Luglio, presso l’Hotel Adriatico di Montesilvano, verrà festeggiato il ritorno alla sua Regione, per una vacanza estiva, il Cav. Antonio Razzi, Presidente della Federazione Emigrati Abruzzesi in Svizzera (FEAS), Presidente del Centro Regionale Abruzzese Lucerna e Centro Culturale Europeo (CRAL), membro della Consulta Regione Abruzzo (CRAM).
Nell’occasione ci sarà l’esibizione del campione del mondo di “dubbott”, il teramano “Vittorio il fenomeno”, contattato dal manager, responsabile dell’ufficio immigrazione, Dario Cerato. Interverranno anche alcune personalità tra cui il Provveditore agli studi dell’Ontario Angelo Di Ianni (fratello del sindaco di Hamilton), originario di Villetta Barrea, e il Cav Domenico D’Amico, originario di Castiglione Messer Raimondo, coordinatore nazionale delle Associazioni Abruzzesi, che è stato quest’anno l’organizzatore del “Premio Maiella” svoltosi a Rho, nei pressi di Milano.
«Nei progetti del Comitato Italiano all’Estero (COMITES),» ci spiega il Cav. Razzi, membro responsabile dei rapporti con le Regioni, «c’è la manifestazione che si svolgerà a Lucerna il 1°ottobre, denominata “Piazza Italia”. Sarà non solo un punto di ritrovo e di incontro, ma un modo di valorizzare la propria identità culturale e rafforzare il senso di appartenenza ad una comunità che, bene integrata, ha contribuito allo sviluppo e alla crescita del Paese ospitante.»
In questa occasione il Cav. Razzi auspica un contributo di circa 8.000 € da parte delle istituzioni interessate.
Ha in programma altre iniziative?
«Altre iniziative saranno organizzate dalla sede di Lucerna. Nel loro luogo di incontro, che consta di una disponibilità di posti per circa 150 persone, si svolgono attività ricreative e, prima fra tutte, manco a dirlo, la visione attraverso SKY delle partite di calcio delle squadre italiane: Juve, Milan… e naturalmente il Pescara. È un modo questo di sentirsi a casa!
«Mi piace vedere la sala piena,» ci dice il Cav. Razzi, «mi piace vedere la gente che si diverte, e si sente orgogliosa di essere abruzzese. Ho in programma un altro evento per il 26 di Novembre, in Svizzera, in quella occasione conviviale molti italiani residenti lì si riuniranno per fare festa. Anche il menù sarà italiano, direi rigorosamente abruzzese! A disposizione ci saranno infatti gli chef del ristorante “La rete” di Pescara e “Dragonara” di Sambuceto, e la pasta alla chitarra di produzione del pastificio di Fara San Martino “Cocco” del Cav. Domenico Cocco.
Una lunga avventura quella del Cav. Antonio Razzi, partito con gli amici per la Svizzera a 17 anni – «Siamo andati per comprare la Vespa, ma fino adesso… ancora la compro» – dove si è distinto anche come ballerino, vincendo numerose gare di ballo. Una vita di sacrifici condivisa anche con illustri connazionali. Ricorda con un pizzico di orgoglio e nostalgia l’amicizia e la stima che lo lega da tempo all’On. Di Pietro (molisano di origine, ma con mamma abruzzese), che, a suo dire, e c’è da crederci, «Ha lavorato un anno in Germania, a lucidare coltelli e forchette per finanziarsi gli studi.»
Anche l’impegno l’impegno politico viene profuso dal Cav. Razzi come responsabile estero per l’ Italia dei Valori, il partito di Di Pietro.
Tutte le sue migliori energie vengono spese per creare solide basi alla comunità abruzzese all’estero, certo, e tiene a sottolinearlo, ché non vadano perse per le nuove generazioni, nate all’estero, quelle preziose radici e quella fitta trama di sentimenti e valori che li legano, come un filo invisibile alla propria terra d’origine.

Elsa di Paolo

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