venerdì 2 agosto 2013

È deceduta Maria Concetta Egidio la “Maestra merlettaia”, madre di Vito Giovannelli

È deceduta Maria Concetta Egidio
la “Maestra merlettaia” madre di Vito Giovannelli
Aveva compiuto 107 anni


“Ha trascorso 100 anni della sua vita confezionando straordinari merletti, tovaglie d’altare e opere d’arte all’uncinetto, divenendo la ‘maestra merlettaia’ d’Italia per eccellenza, una donna che può raccontare oltre un secolo di storia e che oggi ha spento le sue 107 candeline. E’ Maria Concetta Egidio, pugliese d’origine, ma ormai pescarese a tutti gli effetti, la città dove si è trasferita negli anni ’50, dove ha lavorato per tutta la vita e dove ha cresciuto i suoi 4 figli e i suoi nipoti, tra cui il giornalista della Formula Uno Ettore Giovannelli, e ora i suoi 16 pronipoti, il suo orgoglio e la sua ragione di vita”.
Lo ha detto il sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia che oggi ha fatto visita a Maria Concetta Egidio, una delle donne ultracentenarie di Pescara circondata da tre dei suoi quattro figli, Giuseppina, Vito e Giacomo, mentre il quarto, Paolo, 87 anni, vive a Riccione. Ad accogliere il sindaco Albore Mascia nella sala dell’appartamento in centro, è stata la stessa signora Maria Concetta, in piedi dinanzi alla sedia a dondolo, circondata dalle mille riviste e giornali sui Santuari, che le tengono compagnia insieme alle varie edizioni del telegiornale, locale e nazionale, che non perde mai per tenersi aggiornata su quanto accade nel mondo e nella sua città.
“Quando stamattina si è svegliata – ha raccontato la figlia Giuseppina – volevamo farle una sorpresa, non dicendole che sarebbe venuto il sindaco a farle gli auguri, ma poi si è insospettita per la nostra presenza a casa, e per l’orario più mattutino del solito, e alla fine abbiamo dovuto svelarle il mistero, al quale non ha creduto sino a quando il sindaco non ha suonato al campanello di casa”.
La signora Maria Concetta Egidio è nata il 4 febbraio 1906 a Capurso, un paese in provincia di Bari, dove sono nati i suoi quattro figli, ma dagli anni ’50 si è trasferita a Pescara, dove ha portato avanti la sua arte di merlettaia. “Mamma – ha ricordato al sindaco Albore Mascia la stessa Maria Concetta, che ha perso il marito nel 1977 – ci faceva cominciare da bambine per imparare a filare d’uncinetto e confezionare tovaglie d’altare, coperte e centrini per decorare le case. Ci diceva di imparare che poi nella vita tutto poteva essere utile”, e infatti Maria Concetta è divenuta rapidamente una vera ‘maestra’ riconosciuta, un’artista del merletto che ha lavorato sino a pochi anni fa.

“Quello che colpisce in Maria Concetta – ha detto il sindaco Albore Mascia – è l’estrema lucidità di una donna che ha vissuto due guerre mondiali, che ha attraversato e superato le grandi crisi economiche, che ha vissuto personalmente gli anni del boom economico, e che ancora oggi continua a seguire con interesse gli accadimenti del mondo, perché si preoccupa del futuro dei suoi nipoti”. Alla signora Maria Concetta il sindaco ha donato un cesto di rose rosse e una pergamena con incisa la Menzione d’Onore ‘per avere, nel corso della sua lunga vita, coniugato una profonda Fede cristiana e mariana con la passione per il merletto abruzzese, elevandolo a forma d’Arte, così esaltando l’Artigianato della sua terra e consegnandolo ai valori di eccellenza nazionale”.

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