È deceduta Maria Concetta Egidio
la “Maestra merlettaia” madre di Vito Giovannelli
Aveva compiuto 107 anni
“Ha trascorso 100 anni della sua vita confezionando
straordinari merletti, tovaglie d’altare e opere d’arte all’uncinetto,
divenendo la ‘maestra merlettaia’ d’Italia per eccellenza, una donna che può
raccontare oltre un secolo di storia e che oggi ha spento le sue 107 candeline.
E’ Maria Concetta Egidio, pugliese d’origine, ma ormai pescarese a tutti gli
effetti, la città dove si è trasferita negli anni ’50, dove ha lavorato per
tutta la vita e dove ha cresciuto i suoi 4 figli e i suoi nipoti, tra cui il
giornalista della Formula Uno Ettore Giovannelli, e ora i suoi 16 pronipoti, il
suo orgoglio e la sua ragione di vita”.
Lo ha detto il sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia
che oggi ha fatto visita a Maria Concetta Egidio, una delle donne
ultracentenarie di Pescara circondata da tre dei suoi quattro figli,
Giuseppina, Vito e Giacomo, mentre il quarto, Paolo, 87 anni, vive a Riccione.
Ad accogliere il sindaco Albore Mascia nella sala dell’appartamento in centro,
è stata la stessa signora Maria Concetta, in piedi dinanzi alla sedia a
dondolo, circondata dalle mille riviste e giornali sui Santuari, che le tengono
compagnia insieme alle varie edizioni del telegiornale, locale e nazionale, che
non perde mai per tenersi aggiornata su quanto accade nel mondo e nella sua
città.
“Quando stamattina si è svegliata – ha raccontato la
figlia Giuseppina – volevamo farle una sorpresa, non dicendole che sarebbe
venuto il sindaco a farle gli auguri, ma poi si è insospettita per la nostra
presenza a casa, e per l’orario più mattutino del solito, e alla fine abbiamo
dovuto svelarle il mistero, al quale non ha creduto sino a quando il sindaco
non ha suonato al campanello di casa”.
La signora Maria Concetta Egidio è nata il 4 febbraio 1906 a Capurso, un paese in
provincia di Bari, dove sono nati i suoi quattro figli, ma dagli anni ’50 si è
trasferita a Pescara, dove ha portato avanti la sua arte di merlettaia. “Mamma
– ha ricordato al sindaco Albore Mascia la stessa Maria Concetta, che ha perso
il marito nel 1977 – ci faceva cominciare da bambine per imparare a filare
d’uncinetto e confezionare tovaglie d’altare, coperte e centrini per decorare
le case. Ci diceva di imparare che poi nella vita tutto poteva essere utile”, e
infatti Maria Concetta è divenuta rapidamente una vera ‘maestra’ riconosciuta,
un’artista del merletto che ha lavorato sino a pochi anni fa.
“Quello che colpisce in Maria Concetta – ha detto il
sindaco Albore Mascia – è l’estrema lucidità di una donna che ha vissuto due
guerre mondiali, che ha attraversato e superato le grandi crisi economiche, che
ha vissuto personalmente gli anni del boom economico, e che ancora oggi continua
a seguire con interesse gli accadimenti del mondo, perché si preoccupa del
futuro dei suoi nipoti”. Alla signora Maria Concetta il sindaco ha donato un
cesto di rose rosse e una pergamena con incisa la Menzione d’Onore ‘per
avere, nel corso della sua lunga vita, coniugato una profonda Fede cristiana e
mariana con la passione per il merletto abruzzese, elevandolo a forma d’Arte,
così esaltando l’Artigianato della sua terra e consegnandolo ai valori di
eccellenza nazionale”.
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