lunedì 29 luglio 2013

ovità editoriale: Sigrid Undset, VITA DI SANT'HALVARD (Edizioni Solfanelli)

Sigrid Undset è nota in Italia soprattutto per il lungo romanzo Kristin figlia di Lavrans, che le valse il Nobel nel 1928 - ma tutta l'opera della scrittrice norvegese dovrebbe essere approfondita, a cominciare da questo piccolo capolavoro di stile e di testimonianza religiosa.
«Ritengo che la mia comprensione del tempo in cui viviamo provenga dal fatto che, sin dall'infanzia, ho avuto un ricordo vivo di tempi precedenti,» scrisse la Undset a un'amica. Infatti appare quasi incredibile: la Vita di sant'Halvard, ambientata nella Norvegia dell'anno Mille, può schiudere una visione profondamente folgorante anche negli animi d'oggi.
Di colui che diverrà il santo patrono di Oslo ci vengono illustrate le prove a cui dovette sottoporsi la sua passionalità umana - prima fra tutte, quand'era bambino, quella offerta dal rapporto con il padre Vebjörn. Impari la lotta contro l'ingiustizia e le sopraffazioni? Eppure lo spirito di una presenza divina, nella natura attorno, non resta certo indifferente...
È l'altro Novecento, quello della Undset - non mirante a laicizzare il linguaggio e a infrangere forme, secondo i dettami delle avanguardie, di James Joyce e Virginia Woolf. Al contrario, alla scrittrice riuscì di trasportare dai romanzi medioevali all'agiografia il pregnante stile della saga, come attestò l'indimenticabile studiosa Lodovica Koch.
Per la Undset, convertitasi al cattolicesimo nel 1924, anno precedente la pubblicazione di Sant'Halvard, lo spirito, il mondo di Dio, è essenzialmente realismo, percezione non dimidiata della complessità e della pienezza della vita, trepidante ascolto del mistero e intrepido rifiuto delle rimozioni. È bagnata da una luce di grazia, la scrittura vichinga della Undset: quella letteratura e quel popolo, finalmente sono redenti...
Perché infine è questo il messaggio che lancia sant'Halvard, dal Medioevo fino a noi: in un'Europa consumata dalle dissacrazioni, ancor di più arde la vita della Croce.






  Sigrid Undset
  VITA DI SANT'HALVARD
  Presentazione di Marco Tornar
  Edizioni Solfanelli
  [ISBN-978-88-7497-802-1]
  Pagg. 80 - € 8,00

  http://www.edizionisolfanelli.it/vitadisanthalvard.htm

sabato 27 luglio 2013

L'invertita giustizia di uno stato bananiero (di Piero Vassallo)

Parcere superbis debellare victos
L'invertita giustizia di uno stato bananiero

di Piero Vassallo

 L'antico imperativo, parcere victis debellare superbos, al quale, in altri tempi, obbediva la politica conforme al diritto naturale, si dovrebbe tradurre, aggiornandolo: sostenere i deboli e limitare l'eccessiva spesa e lo spreco insensato, che la nazione sostiene per mantenere nel lusso la folla dei politicanti e dei loro reggicoda.
 Ad alcuni sembra che la formula indichi una ragionevole soluzione ai drammatici problemi che affliggono la patria delle banane, frutti un tempo celebrati quali Muse dei Sapienti oggi trasformati in supposte destinate alla consolazione degli Intelligenti.
 Purtroppo la scena di una tale paese (ovviamente non ci riferiamo alla felice, democratica Italia, ma alla proverbiale repubblica equatoriale delle Banane) obbedisce a un contrario comandamento: i deboli stiano in disciplinata coda davanti alla cucina misericordiosa, che distribuisce minestre preparate da un'associazione religiosa, alla quale i Potenti, gli Illuminati allo scoperto e i Superiori Incogniti vorrebbero negare il diritto di ricevere la libera offerta dei contribuenti.
 Pertanto i privilegi scandalosi dei burocrati e dei politicanti bananieri sono difesi da eroiche e irriducibili istituzioni democratiche, e da giudici in cappa e spadino.
 Nell'infelice, lontana repubblica alcuni impertinenti/dissidenti e numerosi disagiati/sotto-alimentati sostengono che il malessere infuriante nelle fasce deboli si potrebbe attenuare dirottando verso gli infelici le ingenti somme ora destinate al mantenimento di  apparati faraonici, talora pleonastici, talora perniciosi e devastanti, sempre avidi e mal funzionanti.
 Se non che i politicanti bananieri sostengono a spada tratta che la proposta di ridurre la spesa pubblica è un errore volgare, prontamente confutato dalla scienza politica integrata e onorata profumatamente nel talk show.
 La classe dirigente della illuminata repubblica bananiera sta lavorando alla soluzione della crisi conservando intatte le istituzioni superflue e difendendo o incrementando i privilegi dei pubblici faccendieri.

 Infine l’onorata classe sta per varare una legge audace e lungimirante, intesa a colpire l'orrenda bananofobia e a tutelare il buon nome e la gloriosa fama del caratteristico, squisito atto dei bananieri. Onde il proverbio del poeta progressista: “felicità, il tuo nome è banana”.

venerdì 26 luglio 2013

Settima tappa premio CET Mogol (di Vincenzo Mucciaccio)

Settima tappa premio CET Mogol

MARTINSICURO (TE), 26 giugno ’13 - Nella rustica ed elegante ambientazione del ristorante Vecchia Lampada di Martinsicuro, si è svolta venerdì, a partire dalle 20.30, la settima tappa del premio CET Mogol. L’evento è stato impeccabilmente organizzato, come d’abitudine, dall’agenzia di moda e spettacolo “Oriana Grandi Eventi”, di San Benedetto del Tronto ed operante in Abruzzo e nelle Marche. Vincitrice della serata, con la sua soave voce, è stata la concorrente di Garrufo di Sant’Omero Sara Di Leonardo, che parteciperà alle semifinali nazionali, cercando di contribuire anch’essa a rappresentare degnamente l’Abruzzo. Secondo e terzo classificato sono stati, rispettivamente: Simone Contigiani e il cantautore Umberto Scataglini, vincitore di una tappa del Cantagiro.
Questi gli altri concorrenti della tappa martinsicurese: Antonio Gorgoretti, Anna Di Tonno, Sara Di Leonardo e Cristina Angeloro. Presentatore Marcello Antonucci, che faceva parte anche della giuria presieduta dal cantautore Leonardo D’Ippolito coadiuvato dal discografico Michele Giardini. Ospiti d’onore: Federica D’Ippolito, madrina dell’evento, che ha vissuto un importante e gratificante esperienza al CET (Centro Europeo Toscolano), Priscilla Di Benedetto, Maria Valle e Chiara Misticoni, promessa canora marchigiana, già distinta in diverse manifestazioni musicali.
«È stata una manifestazione eccelsa – intervengono all’unisono i titolari della Vecchia Lampada, Fabiano Di Buonnato e Aldo Camilli – tutti i cantanti sono stati encomiabili, un grazie di cuore a Oriana Simonetti, titolare dell’agenzia Oriana Grandi Eventi. Una manifestazione da ripetere sicuramente  in futuro».
Oriana si è detta felice per le belle parole ricevute e afferma:«il ristorante Vecchia Lampada dei bravissimi titolari Fabiano e Aldo si è dimostrato superlativo e adatto alla magnifica e riuscita serata, merito anche dei cantanti e dello staff, entrambi validissimi».

Vincenzo Mucciaccio

martedì 23 luglio 2013

Presentazione: I VAMPIRI DELLA TRIGNINA di Antonio Turdò (SAN SALVO, Venerdì 26 Luglio 2013, ore 21,00)

Alla Caffetteria "IL QUADRILATERO" in P.zza San Vitale di SAN SALVO (CH) Venerdì 26 Luglio ‘13, ore 21,00
presentazione del libro di Antonio Turdò I VAMPIRI DELLA TRIGNINA.
Fatti e misfatti dell'autovelox in Italia (Edizioni Tabula fati)

con l'Autore interverrà il direttore del quotidiano "I Fatti del Nuovo Molise", dott. Pino Cavuoti
Parteciperà l'editore Marco Solfanelli. La presentazione del libro sarà una occasione per dialogare sulla sicurezza stradale, sulla prevenzione e sulla legalità nell'uso degli strumenti elettronici di controllo.
Info: Associazione Comitato ProTrignina Abruzzo e Molise. Via F. Parri. 8 - 66050 San Salvo (CH) - Tel. 333 1077384
Il libro tratta degli strumenti di controllo elettronici della velocità sulle strade italiane e delle principali norme e disposizioni legislative in materia, come stabilite dal Codice della Strada. Presenta una panoramica a partire dagli Autovelox classici e primordiali e fino a "Vergilius", l'ultimo ritrovato, un mix tra Autovelox e Tutor.
La parte riguardante le disposizioni di legge e gli obblighi relativi a taratura e omologazione è anche un'esposizione critica dell'uso che di tali dispositivi viene fatto. Approfondendo le principali inchieste, da Sala Consilina a Riparbella, che certificano in misura maggiore l'abuso degli strumenti, si rilevano casi di diffusa illegittimità proprio da parte degli amministratori pubblici, non tanto interessati a questioni di sicurezza o prevenzione quanto a trasformarli in modalità di riscossione di "gabelle" a uso esclusivo delle esigenze degli Enti locali. La parte riguardante la nascita e lo sviluppo del Comitato Pro-Trignina Abruzzo e Molise analizza tutti i principali fatti e accadimenti rilevati dall'associazione, i risvolti delle indagini che hanno portato al maxiprocesso degli Autovelox e che vede coinvolti i comuni di San Giovanni Lipioni, Dogliola, Fresagrandinaria, Lentella e Cupello. Incontri e interventi Istituzionali sono qui riportati con precisione e onestà, non con l'intenzione di promuovere le istanze del movimento, quanto in favore della battaglia per la civiltà del diritto e della giustizia relativamente all'uso degli Autovelox sulla Fondo Valle Trigno.

Antonio Turdò nasce a Saronno (VA) il 18 novembre 1963, la sua famiglia si trasferisce a Carunchio (CH) quando ha meno di un anno, dove frequenta le scuole fino alle elementari. Compie gli studi di scuola media a Chieti presso il Seminario Diocesano, poi le superiori tra Chieti, Vasto e Roma. Attualmente è un libero professionista, si occupa di finanza agevolata per le imprese. Dal novembre 2009 è Presidente nazionale di Italia Unita, partito dell'automo-bilista. Ha ricoperto cariche politiche come consigliere comunale al Comune di Carunchio, alla Comunità Montana "Alto Vastese" e alla Provincia di Chieti. È sposato, con tre figli.


Antonio Turdò
I VAMPIRI DELLA TRIGNINA
Fatti e misfatti degli autovelox in Italia
Edizioni Tabula fati
[ISBN-978-88-7475-326-0]
Pagg. 112 - € 10,00

Novità editoriale: L'UOMO PERFETTO di Vincenzo Bosica (Edizione Tabula fati)

[Questa è la storia del mio ultimo contratto. Un contratto professionale. Non vi nascondo che avevo molte perplessità in merito quando lo firmai, ma le clausole erano intriganti e mi sono sempre lasciato facilmente allettare dalle novità. Non mi sono mai tirato indietro di fronte alle stranezze, era il mio ultimo contratto, e dopo una carriera di tutto rispetto mi sembrava giusto chiudere alla grande. Che diamine! Il lavoro è lavoro e i soldi fanno gola a tutti. C'è gente che ammazza per denaro, io almeno mi faccio pagare per dare felicità.
Mi chiamo Drake Vörson e sono un uomo perfetto.]

L'uomo Perfetto è il secondo romanzo dell'autore pescarese Vincenzo Bosica. Dopo l'ottimo esordio con -Irregolare-, romanzo di stampo fantascientifico-distopico dal cuore cyberpunk, l'autore cambia completamente genere tuffandosi sull'ironia pungente.
L'uomo perfetto ci regala una comicità attuale e pepata, a tratti sprezzante, focalizzata sui rapporti di coppia. L'intera opera ruota intorno alla professione del protagonista Drake Vörson, che è quella di essere un Uomo Perfetto. Drake ci racconta della strada percorsa per diventare un Uomo Perfetto e dispensa utili consigli a tutti coloro che desiderano diventare perfetti come lui, descrivendo anche lo svolgimento di alcuni contratti. A tratti sembra un manuale di autostima, a tratti un'autobiografia, a tratti un romanzo rosa-erotico; di sicuro ne -L'uomo perfetto- non si fa altro che ridere. E non sono solamente i personaggi strambi o gli accadimenti assurdi a strappare sorrisi, ma anche (soprattutto) lo stile narrativo adottato dell'autore (il protagonista si racconta in prima persona rivolgendosi direttamente ai lettori). L'opera si rivolge indistintamente a uomini e donne, e nonostante una forte chiave umoristica, non mancano spunti per riflessioni più profonde sul significato dell'amore e sul valore dei sentimenti. Leggetelo, capirete cos'è la perfezione!








Vincenzo Bosica
L'UOMO PERFETTO
Edizioni TABULA FATI, 2013
[ISBN-978-88-7475-332-1]
Pag. 152 - € 10,00




L'autore - Vincenzo Bosica (Pescara 1977) grafico, illustratore e scrittore, è un personaggio eclettico la cui creatività ricca e sfaccettata lo spinge spesso ad approfondire aspetti dell'esistenza tutt'altro che banali. Sostenuto da un percorso di studi scientifici e filosofici, è attratto da quanto è misterioso, eccentrico e indecifrabile; dagli sviluppi spesso straordinari a cui potranno condurre le scoperte scientifiche; dalla direzione che prenderà il futuro; da quanto e come l'uomo sarà capace di adattarvisi. Il suo primo racconto, "Capsule" ("IF-Insolito e Fantastico"-2009), è quasi un saggio sulla scienza moderna, declinato con ironia e uno stile personalissimo, che gli giova consensi di pubblico e di critica. "Irregolare" è il suo primo romanzo (Solfanelli-2010), ambientato in un futuro non troppo distante e non troppo inverosimile. Sono seguite pubblicazioni di racconti su diverse riviste e antologie (Il gran giorno - Aldilà - Per un fiocco di neve - Conto alla rovescia - MELW
 ). Con il suo secondo romanzo "L'uomo perfetto", Bosica apre una breve parentesi ironica per divertirsi e divertire. Da tempo lavora al nuovo romanzo cyberpunk.

L'invulnerabile ortodossia e l'inutile chiasso del delirio teologico (di Piero Vassallo)

 I teologi parlano e parlano, impeterrita la verità definita dal credo niceno continua a illuminare la mente dei fedeli. Per alterare o addirittura liquidare il credo niceno, infatti, sarebbe necessaria la pubblicazione di un documento fondato sull'infallibilità di un magistero che, mediante tale atto, smentirebbe e negherebbe la fonte della propria infallibilità. Un circolo ermeneutico sui generis imprigiona la teologia modernizzante.
 E' pertanto lecito affermate che l'ortodossia è custodita gelosamente dall'incatenamento dei suoi avversari clericali.
 E' certo che i dogmi del cattolicesimo non sono alterati e neppure minacciati dal fracasso causato da teologi affascinati e abbagliati dalla modernità mutante/agonizzante.
 Vanamente i rumorosi seguaci di Karl Rahner inseguono, nella nebbia della loro mente, la verità nascosta in un sillogismo a quattro termini: la seconda persona della Santissima Trinità si è incarnata soltanto nella persona dell'ebreo Gesù, dunque si è incarnata nell'intera umanità.
 In un singolo uomo, Gesù di Nazaret, il delirio teologico si ostina a contemplare l'umanità universa, mentre il sillogismo naufraga nel doppio senso e nel pirandellismo: uno, tutti, nessuno.
 L'assurdo e il grottesco, peraltro, battono alla porta della teologia novista, poiché affermata l'incarnazione della seconda Persona della Santissima Trinità in tutti gli uomini, si è costretti ad ammettere che a chiunque è conferito il potere di camminare sulle acque. Sulle acque della laguna di Venezia il cataro Massimo Cacciari potrebber danzare il valzer della candele con la sguaiata Litizzetto? O no? Forse la folgoredel Vaticano II non accende neanche le candele del languore.
 Un autentico miracolo del pensiero sarebbe invece la salvezza universale promessa da Rahner ad uomini senza vera fede e senza meriti. Promessa infondata e vana, quella del gesuita tedesco, dal momento che il Credo niceno annuncia che Gesù Cristo verrà nella gloria per giudicare i vivi e i morti, e non per condurre in cielo tutti gli uomini, credenti e non credenti, buoni e malvagi, santi e peccatori ostinati fino all'ultimo respiro. 
 Teologi più o meno autorevoli predicano la doppia verità. I buonisti al rosolio censurano la nozione d'inferno.  Rahner, sotto lo scrosciare di applausi festosi, battuti da fedeli stupefatti, estrae dal manuale della falsa logica [il cane abbaia, una costellazione è cane, dunque una costellazione abbaia] una teologia abbaiante alla luna perdonista/conciliare.
 La sfida rahneriana al senso comune getta l'ombra del dubbio almeno su una o due affermazioni tortuose, consegnate a documenti pastorali del Concilio ecumenico Vaticano II ... questi imbarazzanti fatti gettano l'ombra del sospetto  sugli innovatori rampanti e rafforzano la coscienza dei veri fedeli.
 Ultimamente i teologi divagano anche ad alto livello. Insinuano, ad esempio, l'opinione lampedusiana secondo cui le pratiche oblique e rumorose, suggerite da fondatori di religioni non cristiane o anticristiane, producono benefici spirituali. Se non che nel Vangelo i fedeli leggono la seguente, contraria testimonianza degli Apostoli: Signore, Tu solo ha parole di vita.
 La tesi di alcuni arditi teologi, secondo le quali anche Lao-Tse, Budda, Confucio, Mani, Maometto, Lutero, Calvino e (perché no?) Hegel, Marx, Severino, Cicciolina ed Emma Bonino hanno parole di vita, non modifica gà dell'errore vaticanista conforta i credenti e aumenta la loro fede nella Verità rivelata.
 In definitiva il deragliamento del giornalismo teologico nell'assurdo, quantunque autorevoli e solenni siano i suoi banditori, non può intaccare e debilitare la fede genuina. Stat Veritas. L'eresia dei preti storditi rotola verso l'obitorio della modernità

P.V.

venerdì 19 luglio 2013

Presentazione: OMBRA E IL VECCHIO di Gianni Tacconelli (Ortona, domenica 21 luglio 2013, ore 20:00)

Ortona, Osteria del Castello (via G. Federico, 17/19) domenica 21 luglio, ore 20:00
Il romanzo OMBRA E IL VECCHIO di Gianni Tacconelli (Edizioni Tabula fati)

Saranno presenti con l'Autore e l'editore Marco Solfanelli, la giornalista Roberta Villini
e la dott.ssa Sandra Matteucci. Letture di Barbara Nervegna

https://www.facebook.com/hostaria.castello?directed_target_id=0

Scheda del libro
Il romanzo è costituito da due storie parallele, una legata a una dimensione onirica, l'altra a una dimensione reale, che solo nel finale s'incontrano e permettono al lettore di connettere tutti i pezzi - o, se vogliamo, indizi - seminati nel corso della narrazione.
Un anticipo della storia reale è dato dal dialogo concitato con cui si apre il romanzo. Subito dopo, il lettore è catapultato nella dimensione onirica, il cui protagonista è Ombra, un'entità che lentamente prende coscienza di sé e di ciò che lo circonda.
Inizialmente, Ombra è connotato come un sogno che sogna se stesso: è puro e ingenuo come un bambino appena nato e, come fanno i bambini, si entusiasma per ogni piccola scoperta. Mentre osserva il buio in cui si trova immerso, Ombra vede una lucina: raggiungerla e scoprire di cosa si tratta diventa il suo obiettivo. Intraprende un viaggio che lo porterà alla scoperta di se stesso.

Gianni Tacconelli è nato nel 1970 a Chieti, dove vive tuttora con la sua famiglia. Innamorato della musica e dei racconti surreali, è autore di canzoni e poesie in cui rispecchia un'anima sensibile e tormentata da mille perché. Dalla sua attività lavorativa e dalla passione per i viaggi ha tratto spunto per creare le sue storie. "Ombra e il Vecchio" è il suo primo romanzo.








  Gianni Tacconelli
  OMBRA E IL VECCHIO
  Presentazione di Sandra Matteucci
  Copertina di Pellegrino Capobianco
  Edizioni Tabula fati
  [ISBN-978-88-7475-318-5]
  Pagg. 80 - € 8,00

  http://www.edizionitabulafati.it/ombraeilvecchio.htm

giovedì 18 luglio 2013

Presentazione: SCARPETTE BIANCHE, di ARTURO BERNAVA (VILLAMAGNA, Venerdì 19 luglio 2013 ore 19:00)

Nell'Auditorium S. Francesco di VILLAMAGNA (CH) Venerdì 19 luglio 2013 ore 19:00
Il romanzo SCARPETTE BIANCHE, di ARTURO BERNAVA (Ed. Solfanelli)

Presentazione, a cura di Claudio Tarani, del romanzo ambientato a Villamagna
SCARPETTE BIANCHE, di ARTURO BERNAVA (Edizioni Solfanelli).
Saranno presenti l'Autore e l'editore Marco Solfanelli

Scheda del libro:
Personaggi equivoci e grotteschi si aggirano in Abruzzo, in quel luglio del 1943.
Chi è l'ombra nera che aleggia e scivola per le stradine del paese? Perché il matrimonio tra l'attempato Osvaldo Pierantozzi e la giovane e bella Italia Michelli non è stato celebrato dall'iroso parroco, don Michele Vitocolonna, detto Tiscrocco? Perché il Duce, subito interpellato dal Pierantozzi, non risponde alle sue richieste? Cosa è venuto a fare in paese uno strano medico, dall'aria al tempo stesso risoluta e spaurita? Perché l'anziana Maria Celidonio smette improvvisamente di parlare, cadendo in uno stato catartico?
Tante domande sovrastano il paesino abruzzese, così come le lettere anonime che improvvisamente cominciano a essere recapitate.
Ma non è tutto. La notte in cui i tedeschi giungono da invasori e non più da alleati, una fragile e indifesa vecchina viene uccisa. Sembra il delitto compiuto da un ladro occasionale, ma la vecchina non era né fragile, né indifesa. Custodiva importanti segreti a cui tutti i personaggi del romanzo danno la caccia.
Solo uno, però, riuscirà a capirne l'essenza. Lo stesso che inseguirà l'Amore, quello che giunge improvviso e non si cura di chiedere la nazionalità e il credo politico di chi incontra. Quell'Amore che avrà ragione del gioco delle parti e ridonerà la giusta dimensione a un mondo sconquassato dalla guerra e dall'odio.



 





  Arturo Bernava
  SCARPETTE BIANCHE
  Copertina di Vincenzo Bosica
  Edizioni Solfanelli
  [ISBN-978-88-7497-822-9]
  Pagg. 256 - ? 16,00

  http://www.edizionisolfanelli.it/scarpettebianche.htm

lunedì 15 luglio 2013

SETTIMANA MOZARTIANA 2013 - CHIETI

SALOTTO CULTURALE  XIII
Via C. de Lollis - Libreria De Luca


Lunedì 15 LUGLIO

ore 21:00 - Presentazione romanzi
Gianni Tacconelli, OMBRA E IL VECCHIO (Edizioni Tabula fati)
Stefano DE SANCTIS, IL MARCHESE CHE SEMINAVA LIBRI (Edizioni Tabula fati)


Martedì 16 LUGLIO

ore 21:00 - Presentazione romanzi
Francesco Di Rocco, NEKROPOLIS (Edizioni Tabula fati)
Sergio Marciani, IL BAFFO DEL DIAVOLO (Edizioni Tabula fati)


Mercoledì 17 LUGLIO

ore 21:00 - Presentazione della rivista PROSPETTIVA PERSONA a cura di Angela Rossi
Modera: Stanislao Liberatore
Interverranno: dott.ssa Emilia De Matteo (Assessore Pari Opportunità - Comune di Chieti), dott.ssa Paola Sabella (Segretario Generale - Camera di Commercio di Chieti), prof. Antonello Canzano (Docente di Sociologia dei Fenomeni politici - Università D’Annunzio Chieti-Pescara), prof. Andrea Lombardinilo - Docente di Sociologia dei Processi Culturali - Università D’Annunzio Chieti-Pescara)

ore 22:00 - Presentazione romanzi
Antonio Tenisci, NUVOLE ROSSE SOTTO IL MARE (Edizioni Solfanelli)
Marco Tornar, LO SPLENDORE DELL'AQUILA NELL'ORO (Edizioni Tabula fati)


Giovedì 18 LUGLIO

ore 21:00 - Presentazione della rivista SCHOLIA a cura di Angela Rossi
Modera: Stanislao Liberatore
Interverranno: prof.ssa Giuseppina Politi (Preside Liceo Classico G.B.Vico Chieti), prof.ssa Angela Rossi (Redattrice Rivista), prof. Ferdinando Stirati (Direttore rivista “Scholia”)

ore 22:00 - Presentazione romanzi
Arturo Bernava, SCARPETTE BIANCHE (Edizioni Solfanelli)
Paolo Carretta, SHERLOCK HOLMES E IL FUOCO DELLA PERNACCHIA (Edizioni Solfanelli)


Venerdì 19 LUGLIO

ore 21:00 - Presentazione romanzo
Vincenzo Di Pietro, IL NUMERO DI DIO (Leone Editore)
Modera: Stanislao Liberatore


sabato 13 luglio 2013

Chieti - Salotto Culturale XIII - Via C. de Lollis - Libreria De Luca


Lunedì 15 LUGLIO
Ore 21:00 - Presentazione dei romanzi
Gianni Tacconelli, OMBRA E IL VECCHIO (Edizioni Tabula fati)
Stefano De Sanctis, IL MARCHESE CHE SEMINAVA LIBRI (Edizioni Tabula fati)

Martedì 16 LUGLIO
Ore 21:00 - Presentazione dei romanzi
Francesco Di Rocco, NEKROPOLIS (Edizioni Tabula fati)
Sergio Marciani, IL BAFFO DEL DIAVOLO (Edizioni Tabula fati)

Mercoledì 17 LUGLIO
Ore 21:00 - Presentazione della rivista PROSPETTIVA PERSONA a cura di Angela Rossi
Modera: Stanislao Liberatore. Interverranno: dott.ssa Emilia De Matteo (Assessore Pari Opportunità - Comune di Chieti), dott.ssa Paola Sabella (Segretario Generale - Camera di Commercio di Chieti), prof. Antonello Canzano (Docente di Sociologia dei Fenomeni politici - Università D'Annunzio Chieti-Pescara), prof. Andrea Lombardinilo - Docente di Sociologia dei Processi Culturali - Università D'Annunzio Chieti-Pescara)

Ore 22:00 - Presentazione dei romanzi
Antonio Tenisci, NUVOLE ROSSE SOTTO IL MARE (Edizioni Solfanelli)
Marco Tornar, LO SPLENDORE DELL'AQUILA NELL'ORO (Edizioni Tabula fati)

Giovedì 18 LUGLIO
O
re 21:00 - Presentazione della rivista SCHOLIA a cura di Angela Rossi
Modera: Stanislao Liberatore
Interverranno: prof.ssa Giuseppina Politi (Preside Liceo Classico G.B.Vico Chieti), prof.ssa Angela Rossi (Redattrice Rivista), prof. Ferdinando Stirati (Direttore rivista "Scholia")

Ore 22:00 - Presentazione dei romanzi
Arturo Bernava, SCARPETTE BIANCHE (Edizioni Solfanelli)
Paolo Carretta, SHERLOCK HOLMES E IL FUOCO DELLA PERNACCHIA (Edizioni Solfanelli)


Che spettacolo la follia degli uomini (di Francesco Di Vincenzo)

“Canto dei distruttori di mondi” di Sabatino Ciocca
Che spettacolo la follia degli uomini

di Francesco Di Vincenzo

Un testo difficile, una messa in scena esemplare. Autore dell’uno e dell’altra il regista Sabatino Ciocca che con il “Canto dei distruttori dei mondi” (da lui tratto liberamente da “Lo spazio interiore” dello scrittore surrealista franco-belga Henri Michaux e rappresentato sabato 6 luglio al Teatro Tosti di Ortona per il decennale dell’Accademia dello Spettacolo) ha dato una brillante prova del suo talento.


Cominciamo dal testo. Scritto benissimo, innanzitutto, con linguaggio asciutto ma denso di suggestioni emotive e concettuali, di grande resa scenica nel suo periodare paratattico che richiede, e consente, agli attori (bravissimi i ragazzi dell’Accademia ortonese) una recitazione essenziale e fluida. Un testo di grande maturità e misura, pur così anarchico e surreale nella distruzione d’ogni logica, d’ogni senso e significato. Proprio questo è il tema del “Canto dei distruttori dei mondi”: l’insensatezza, la follia della vita e del mondo almeno così come l’hanno edificato e distrutto i “costruttori” . Quasi tutti i personaggi, infatti, hanno costruito qualcosa, ma con modi e idee tanto strampalate e bizzarre e, per l’appunto, insensate, che il risultato di tanto costruire è un mondo da day after spettrale ed opaco, ben esemplificato dalla scena scarna ma di grande impatto visivo ed emotivo: qualche sedia, qualche panca, un uomo su una carrozzina e l’immagine, proiettata sulla parete di fondo, di una enorme palla di ferro da demolizione che dondola ininterrottamente, lentissimamente e minacciosamente, tranne che nel momento in cui una gigantesca, apocalittica vampata di luce crudissima sembra voler cancellare finanche i tetri residui del mondo.



Ma la cosa più interessante e pregevole del testo, e quindi dello spettacolo, è che l’assurdità e l’insensatezza del mondo e degli uomini costruttori/distruttori non è ideologicamente denunciata (con tirate, invettive, sarcasmi, denunce indignate, etc.), bensì teatralmente rappresentata, evocata: dalla scenografia, dal gioco delle luci, dai movimenti e dai costumi da zombi degli attori, dagli stralunati, demenziali discorsi su aironi e pulci e aironi nelle pulci e cavalli-nani e mosche-cavalli e balene che s’arenano in strade cittadine, edifici e città costruiti in un occhio o in un orecchio o in un dado, in un trascorrere metamorfico dal minerale all’animale al vegetale all’umano senza soluzione di continuità.
E, coup de theatre di grande impatto emotivo ed efficacia scenica, per due volte (o tre) sfolgora inatteso un raggio di sole che illumina tanta desolazione e fa gioire i desolati protagonisti del “Canto” per subito deluderli scomparendo dopo pochi secondi. Un raggio di speranza? Ma no: solo teatro. Buon teatro.
F.D.V.


GLI INTERPRETI: Carolina Ciampoli, Laura Del Ciotto, Valentina Di Deo, Monja Marrone, Guido Camillotti, Mauro Cerritelli, Daniele Di Tullio, Marco Mare, Francesco Verratti.


DIRETTORE DI PALCOSCENICO Martina Di Martino; COSTUMI AdS – Ortona; ELABORAZIONI VIDEO E SONORE Loris Ricci; DISEGNO LUCI Alberto Tizzone; DATORE LUCI Lorenzo Finzi; FONICO Alberto Soraci; ASSISTENTE ALLA REGIA Carolina Ciampoli; IMPIANTO SCENICO E REGIA Sabatino

martedì 9 luglio 2013

Presentazione: LA VOCE DELLA DISTRUZIONE di Vittorio Piccirillo (PESCARA - Giovedì 11 Luglio 2013 - ore 19:00)

Libreria Luoghi dell'Anima PESCARA - via Campobasso 14 , Giov 11 Luglio - ore 19
Conversazioni sulla "Space Opera" con lo scrittore VITTORIO PICCIRILLO
Presentazione del terzo romanzo di fantascienza di
Vittorio Piccirillo, LA VOCE DELLA DISTRUZIONE, Ed. Solfanelli

Scheda del libro
La paura del diverso, residuo di un atavico impulso di difesa, ha segnato il cammino della razza umana evolvendo in forme sempre più articolate. Tutto ciò che è incomprensibile, sconosciuto o straniero si discosta spesso dai consueti punti di riferimento e genera il terrore di potersi improvvisamente trasformare in una minaccia. In simili circostanze l'isolamento o l'aggressione preventiva diventano esercizi di cautela, strategie protettive frutto della razionalità quanto dell'istinto, eppure suscettibili di una rapida degenerazione in assenza di controllo. La ragione, caricata della tensione di uno scenario ignoto, sfugge agli stessi criteri che la guidano.
Personaggi e vicende di questo romanzo sono inventati, tuttavia non lo sono azioni e decisioni, che possono indurre chiunque alla riflessione per trovare, ma più spesso ritrovare, il proprio orientamento nella vita reale. Perché non potremo mai procedere sulla strada giusta finché non ci saremo lasciati la paura alle spalle.

Vittorio Piccirillo nasce a Milano nel 1967 e successivamente si trasferisce a Lodi, dove attualmente vive e lavora nel campo dell'informatica.
Da sempre ha una spiccata inclinazione per le scienze e per le tecnologie. Modellista dilettante, ha realizzato una piccola flotta di astronavi in scala ridotta e dipinte a mano. Sportivo convinto, pratica attività all'aperto come il trekking e lo sci di fondo.
La fantascienza lo appassiona fin da ragazzo e con orgoglio egli vanta una ricca collezione di libri inerenti al genere, a cui si sono aggiunti in tempi più recenti film e telefilm in videocassetta e DVD. Ha pubblicato per le Edizioni Solfanelli tre romanzi sci-fi: "La Nebulosa degli Spettri" (2009), "La Profezia della Luna Nera" (2010) e "La Voce della Distruzione" (2013).





  Vittorio Piccirillo
  LA VOCE DELLA DISTRUZIONE
  Copertina di Vincenzo Bosica
  Edizioni Solfanelli
  [ISBN-978-88-7497-821-2]
  Pagg. 232 - € 16,00

  http://www.edizionisolfanelli.it/lavocedelladistruzione.htm

lunedì 8 luglio 2013

Presentazione: VOCI PER UNA ENCICLOPEDIA DELLA MUSICA - Volume II - di ADRIANO GLANS (Pescara - Mercoledì 10 Luglio 2013, alle ore 19:00)

Alla Libreria Libernauta (Pescara - Via Teramo, 27) Mercoledì 10 Luglio, alle ore 19:00
presentazione del nuovo saggio di ADRIANO GLANS
VOCI PER UNA ENCICLOPEDIA DELLA MUSICA - Volume II
(Edizioni Tabula fati)

Saranno presenti il curatore Sandro Naglia e l'editore Marco Solfanelli.
Il successo incontrato dalla pubblicazione delle "Voci per una Enciclopedia della Musica" di Adriano Glans, anche presso un pubblico di non "addetti ai lavori", ha incoraggiato la pubblicazione di questo secondo volume che riunisce altre 24 voci ritrovate nell'archivio dell'insigne musicologo italo-belga scomparso nel 2011.
Negli ultimi anni della sua vita, infatti, l'autore aveva dato inizio a un ambizioso progetto rimasto incompiuto: una "Enciclopedia della Musica e dei Musicisti" completamente redatta da lui solo. Si deve alla curatela di Sandro Naglia, interprete musicale e saggista da tempo impegnato nello spoglio degli inediti di Glans, la pubblicazione di queste voci, molte delle quali appaiono già perfettamente concluse ed esaustive.

Adriano GLANS (Bruges, 1956 - Roma, 2012), musicologo italo-belga. Studiò pianoforte con M. Vlaminck al Conservatorio di Bruxelles e musicologia all'Università di Gand; continuò gli studi negli Stati Uniti, conseguendo il Ph.D. alla Harvard University sotto la guida di F. Katzelmacher, che fu il suo mentore appoggiando la pubblicazione della sua tesi di dottorato: "Enigma Variations: un mistero svelato" (1984). In seguito si occupò principalmente della musica del XX secolo, e tra il 1990 e il 1999 curò l'edizione critica in sei volumi delle opere di Robert Fitzgerald.
Negli ultimi anni della sua vita progettò e cominciò la redazione di una "Enciclopedia della Musica e dei Musicisti" da realizzare interamente da solo: 31 voci ritrovate nei suoi archivi sono state pubblicate nel 2012 a cura di Sandro Naglia per i tipi di Tabula fati.
Di madre italiana, parlava e scriveva correntemente in cinque lingue: insegnò nelle università di Houston, Tours, Lovanio, Heidelberg e, infine, dal 2004, a Roma.




  Adriano Glans
  VOCI PER UNA ENCICLOPEDIA DELLA MUSICA
  Volume II
  a cura di Sandro Naglia
  Edizioni Tabula fati
  [ISBN-978-88-7475-331-4]
  Pag. 56 - € 6,00

  
http://www.edizionitabulafati.it/enciclopediadellamusica2.htm

martedì 2 luglio 2013

Presentazione: LA MIA VITA GIACEVA DENTRO DI ME di Umberto D'Ovidio (Ortona, Sabato 6 Luglio 2013 - ore 18:00)

Alla Sala Eden di Ortona, Corso Garibaldi - Sabato 6 Luglio 2013 - ore 18:00
Il libro di Umberto D'Ovidio
LA MIA VITA GIACEVA DENTRO DI ME
Edizioni Tabula fati

Intervengono Maddalena Napolione insegnante di lettere, Marco Tornar, poeta. Sarà presente l'Autore e l'editore Marco Solfanelli.
Letture a cura di Barbara Nervegna e Nicky De Chiara (attori). Il tutto incorniciato da un sottofondo musicale del Maestro Mauro Coletti al pianoforte.

Scheda del libro:
Il mondo contadino con i suoi valori saldamente ancorati alla tradizione e la guerra assurda e brutale che sconvolge una quotidianità fatta di fatica, di rinunce, ma pervasa di cristiana serenità, fanno da cornice alla narrazione.
Personaggi umili nella loro semplicità ma tenaci nell'affrontare con pacata determinazione le tante avversità che la vita riserva loro. In essi non c'è mai rassegnazione ma, in ogni situazione, la speranza di riuscire grazie ad una fede incrollabile che diventa, come dice l'autore, "strumento di crescita e cibo di vita".
La natura, poi, consola ogni tristezza e rassicura l'animo, funzioni queste tanto care all'autore che indugia con le sue descrizioni particolareggiate proprio con l'intento di catturare l'emotività del lettore e renderlo partecipe dei momenti più significativi della storia.
Ilenia, ragazza semplice e ingenua, "intraprende il viaggio della vita volando sulle ali della fantasia e della speranza con una scorta di ideali e desideri", ma ben presto si accorge che tante sono le asperità da superare nel percorso di crescita che dall'adolescenza la porterà ad essere donna.

Umberto D'Ovidio, nato a Crecchio nel 1945, vive a Ortona. Laureato in Scienze politiche, è stato insegnante di scuola media. Ha pubblicato una silloge poetica: "Fra i silenzi" (Ortona 2005), una di narrativa: "Frammenti della mia ombra riemergono" (Ortona 2007) e i romanzi "Il sogno di cristallo" (Lanciano 2009) e "La mia vita giaceva dentro di me" (Chieti 2013).





  Umberto D'Ovidio
  LA MIA VITA GIACEVA DENTRO DI ME
  Presentazione di Maddalena Napolione
  Edizioni Tabula fati
  [ISBN-978-88-7475-327