Al
Teatro 2 Pini di San Vito Chietino, Giovedì 8 agosto ’13 – Ore 21,00
Il libro La polvere sul cucù di Vito Moretti
SAN VITO CHIETINO, 5 Agosto 13 – Il libro dello
scrittore Vito Moretti, LA POLVERE SUL CUCU’, edito da
Tabula Fati, sarà presentato con il patrocinio del Comune alle ore 21,00 di
Giovedì 8 agosto ’13, al Teatro 2 Pini di San Vito Chietino, a cura
dell’Associazione Nuovi Orizzonti. Con l’Autore sarà presente l’editore Marco Solfanelli. Relatrice la Prof.ssa Adelina Mancini. Moderatore Dott. Francesco Cupido.
Il programma dell’evento culturale prevede la lettura
di alcuni brani del libro da parte delle giovani attrici Rina D’Atri e Manuela Miccio,
ed intermezzi musicali della cantante Maria
Cristina Solfanelli, al piano il M° Juri
Sablone.
Vito Moretti, originario di San Vito
Chietino, risiede a Chieti. È poeta in lingua e in dialetto e critico
letterario. Ha esordito con alcuni poemetti sul finire degli anni Sessanta e,
successivamente, ha dato alle stampe varie raccolte di versi, un libro di
racconti e alcuni volumi di saggistica. È tradotto nelle principali lingue
moderne. La sua più recente opera, LA POLVERE
SUL CUCU’, edito da Tabula Fati, ha ottenuto il Premio Letterario
promosso del Comune di Abbateggio (PE) e dall’Associazione Editori Abruzzesi.
I racconti
di questo libro tracciano il profilo di una comunità osservata con gli occhi di
un giovane che scopre intorno a sé le dinamiche della vita, i capricci del
destino, le risorse della volontà e delle passioni: una piccola comunità, dunque, che si anima
di fatti e di momenti in cui ciascuno è messo alla prova del giudizio e della
storia e nei quali gli individui – uomini e donne, vincitori e perdenti –
trovano la verità del loro essere, la rivelazione che li fa crescere e i modi
che consentono ai loro passi di restare sulla strada dei lunghi cammini.
I racconti si avvalgono, peraltro, di un dettato
narrativo esemplare, esposto agli im-pulsi di una parola che si impone con le
sue energie memoriali e liriche e che riversa sulla pagina le sue molte
giaciture, le sue espressività psicologiche e i suoi legami con i grandi fuochi
che danno il diritto all’io di esprimere la propria individualità e le proprie
insegne umane e ideali, ed anche la facoltà di ricomporre esistenze e di
interloquire con esse, prima svapori lontano e si cancelli.
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