Un saltino
qua e uno là… a caso, insomma…
di Filippo
Giannini
Sì, ripeto e chiedo: insomma, esiste il Male Assoluto?
La mia risposta, per quanto a mia conoscenza, è affermativa. Esiste e come se
esiste, solo che i paraculetti ci hanno indicato quello che tale non è!
Questo articolo mi è stato ispirato dopo aver letto
che il signor Andrea Signorelli, ex
presidente dell’Inps, percepisce una pensione di circa 90 mila Euro al mese. E
non è il solo; infatti di super pensionati – delle così dette pensioni d’oro –
in Italia ce ne sono circa 100 mila che ci costano intorno ai 13 miliardi di
Euro l’anno. Questo è almeno quanto mi risulta.
Allora, come dal titolo, facciamo un saltino qua e là…
e iniziamo con quello che sembrerebbe una favola.
L’Onestà:
Sino a fine novembre 1943, Mussolini rifiutò ogni appannaggio non solo a titolo personale, ma
anche per le spese della sua segreteria. Il Ministro Pellegrini-Giampietro (un fenomeno di Ministro di cui spero di
trattare il profilo quanto prima) in una memoria pubbli-cata su Il Candido del 1958, ha scritto: “Nel
novembre era stato preparato un decreto, da me controfirmato, con il quale si
assegnava al capo della R.S.I. l’appannaggio mensile di 120mila lire. Il
decreto, però, che doveva essere sottoposto alla firma del Capo dello Stato (a
Benito Mussolini, nda), fu da lui violentemente respinto una prima volta. Alla
presentazione, effet-tuata dal sottosegretario di Stato, Medaglia d’Oro Barracu, ne seguì una seconda del suo
segretario particolare Dolfin. A me che, sollecitato da Dolfin e dall’economo,
ripresentai per la terza volta il decreto, Mussolini disse: “Sentite
Pellegrini, noi siamo in quattro: io, Rachele, Romano e Annamaria. Mille lire
ciascuno sono sufficienti”. Dovetti insistere nel fargli notare che, a parte
l’insufficienza della cifra indicata, in relazione al costo della vita,
occorreva tener conto delle spese della casa e degli uffici. Dopo vive
sollecitazioni finì per accettare, essendo egli anche Ministro degli Esteri,
solo l’indennità mensile di 12.500 lire assegnata ad ogni ministro. Nel
dicembre del 1944, però, mi inviò una lettera
che pubblicò, rinunciando ad ogni e qualsiasi emolumento, ritenendo
sufficienti alle sue necessità i diritti d’autore>. Infatti a guerra
terminata la moglie del Male Assoluto,
data l’indigenza in cui si trovavano lei ed i figli, chiese allo Stato italiano
(quello nato dalla Resistenza) la pensione del marito, in quanto, bene o male,
era stato capo del governo per più di vent’anni. Ebbene l’Inps si trovò in
difficoltà nell’assegnare la pensione in quanto il marito aveva sempre
rifiutato qualsiasi emolumento. Questo ricordo è dedicato ai vari Andrea
Signorelli e ai centomila suoi Gemelli.
L’Efficienza; nel ricordo del tratto Salerno Reggio
Calabria: nel 1937, XV E.F. in Libia, la Via Balbia (la strada nazionale costiera che
ancora congiunge Amseat, sul confine con l’Egitto, alla frontiera con la Tunisia ), fu costruita in
18 mesi. In Etiopia la
Addis Abeba-Massaua , una strada di 1.600 chilometri ,
con i mezzi tecnici di allora, fu realizzata in 18 mesi. Vogliamo parlare dei
miracoli compiuti in quel periodo? Come ad esempio la costruzione in Italia e
nelle colonie di decine e decine di nuove città? In uno dei prossimi articoli
ne parlerò; in ogni caso chi volesse approfondire subito può leggere il mio
libro “Benito Mussolini nell’Italia dei miracoli” (Edizione Solfanelli) così
potrà saggiare l’entità del “male che fece il Male Assoluto”.
Stando a quanto riportato nella trasmissione
televisiva Quinta Colonna del 17 sett.
2013, sembra che la
Presidentessa della Camera desideri (e, come si sa, i desideri
di una Signora sono sacri) la sua macchina blue ed avrebbe puntato gli occhi su
una BMW, il cui costo, sempre stando a quanto riportato nella suddetta
trasmissione, sia di circa 70 mila Euro: mi pare di ricordare che al sembra che
la Presidentessa
della Camera desideri (e, come si sa, i desideri di una Signora sono sacri) la
sua macchina blue ed avrebbe puntato gli occhi su una BMW, il cui costo, sempre
stando a quanto riportato
nella suddetta trasmissione, sia di circa 70 mila Euro: mi pare di ricordare
che al Male Assoluto la Lancia ,
in occasione dell’uscita del modello Lancia Ardea, gli avesse donato un
modello; ma questi rifiutò il regalo. Solo dopo ripetute insistenze della
fabbrica, l’auto fu accettata, ma solo dopo averla pagata. E la pagò con i
soldi suoi.
Avete sentito quanti proprietari (padroni) di
fabbriche chiudono in Italia, per trasferirsi all’estero? Colpa vostra, signori
lavoratori, o colpa dei vostri padri o nonni. Perché? Facciamo un altro
saltino. Per chiarezza ricordiamo che la Socializzazione
proposta dal Male Assoluto faceva sì che i lavoratori partecipassero alla vita
dell’azienda e alla partecipazione degli utili. In altre parole i lavoratori
divenivano compartecipi e comproprietari dell’azienda. Ciò premesso, molto
brevemente perché tornerò quanto prima sull’argomento, vediamo quanto ha
scritto Bruno Tomasich su “L’altra
storia”: Bombacci
(1), voluto da Mussolini ed
elaborato da Tarchi e Sargenti fu reso pubblico il primo
marzo 1944. L’annuncio mise subito in allarme il PCI che, com’era naturale nei
suoi piani, aveva da tempo iniziato la sua penetrazione sindacale nelle
fabbriche e, con il tacito assenso dei “padroni”, anch’essi spaventati per
altro motivo (i comunisti si vedevano scavalcati a “sinistra”, nda), fece in
modo che gli operai, pochi giorni dopo la pubblicazione, proclamassero lo
sciopero generale in tutta
Per ripagare il notevole contributo avuto
dai grandi industriali, i comunisti che controllavano appieno il CLNAI, come
primo atto ufficiale, addirittura il 25 aprile 1945, proprio mentre si
continuava a sparare e mentre era iniziato "l'olocausto nero",
ripeto, come primo atto ufficiale ci fu l'abolizione della "Legge sulla
Socializzazione". E l’operazione fu condotta proprio dal padre di Enrico Berlinguer. Non lo sapevate?
D’altra parte fu legittima difesa, in quanto i Berlinguer erano ricchissimi
proprietari terrieri. La prova? Eccola con i nomi: i comitati di liberazione
dell’antifascismo sono accusati di connivenza con la grande finanza e i grandi
industriali da precise documentazioni, come riporta l’archivio di Riccardo Gualino (Cartella n° 20 –
Partiti Resistenza 1944-1945), fra queste, di rilievo la lettera datata 26
ottobre 1944 del Reparto Fronte clandestino
di Resistenza che ringrazia per il contributo di 3 milioni di lire. Altre
250.000 lire furono ricevute dalle brigate partigiane del Piemonte. C’è una
lettera (13 luglio 1945) con la quale si ringrazia per il sostegno finanziario
fornito ad Aldo Garosci in data 26 marzo 1945. I Gualino, come scrive Bruno Tomasich, Agnelli
ed interessi nel
mondo della chimica e della cinematografia>. E ancora, riporto sempre
dall’interessantissima fonte:
Mi riprometto di tornare sull’argomento
Socializzazione quanto prima. Chiudo citando le ultime parole del Male
Assoluto: La Storia
mi darà
ragione>. Interpretando il pensiero
del soggetto del presente articolo, termino esortando i lavoratori a non
permettere che le fabbriche vengano chiuse e trasferite all’estero: occupatele
e socializzatele. F.G.
1) Ricordiamo che Nicola Bombacci fu uno dei tre
fondatori nel 1920 del Partito Comunista d’Italia. Bombacci dopo un periodo di
vita nel Paradiso bolscevico rientrò inorridito in Italia e volle morire
assassinato accanto a Mussolini, perché, come disse: sarà Mussolini a portare
il socialismo in Italia.
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