La troupe nel
pescarese per girare le immagini delle più belle località dell’area vestina
Per il secondo anno consecutivo, le telecamere di “Geo&Geo”, la nota trasmissione di RAI3 condotta da Sveva Sagramola, sono puntate sulle più belle località della provincia di Pescara.
Per il secondo anno consecutivo, le telecamere di “Geo&Geo”, la nota trasmissione di RAI3 condotta da Sveva Sagramola, sono puntate sulle più belle località della provincia di Pescara.
Grazie infatti ad una collaborazione avviata dallo scorso
anno con l’amministrazione provinciale, la troupe di “Geo&Geo” da qualche
giorno sta girando le immagini nelle località più belle del versante vestino,
dopo aver già realizzato tre servizi nell’area della Majella, alcuni dei quali
andati in onda qualche mese fa all’interno della trasmissione.
I nuovi servizi riguardano il centro storico e la riserva
naturale di Penne, le località di Loreto Aprutino, Moscufo, Farindola.
Si è partiti giovedì 16 giugno da Penne, dove la troupe ha
ripreso il centro storico della cittadina, con le sue antichissime chiese come
il Duomo, Sant’Agostino, Santa Maria in Colleromano, e i palazzi dove vissero importanti
casati, come la residenza estiva di Margherita d’Austria. La troupe si è
soffermata un giorno intero nell’area dell’oasi della riserva regionale del
Lago di Penne, dove protagoniste delle riprese sono state soprattutto le specie
animali della lontra e la
nitticora. Ampio spazio è stato riservato anche
all’artigianato, con le tradizioni più significative che lo rappresentano: la
tessitura, la pittura su ceramica, lo sbalzo del rame a mano e la gastronomia,
con una ricetta della “Tisana Barrica” riproposta davanti alle telecamere per
raccontare come mangiavano gli antichi vestini. Da domani gli operatori e il regista
si sposteranno a Loreto, per riprendere il centro storico del paese, il museo dell’olio,
l’Abbazia di San Pietro, la chiesa di Santa Maria in Piano, l’artigianato
locale nelle figure del maniscalco e il “maestro coltellaio”. L’altra
importante tappa della troupe sarà a Farindola: le suggestive vie della
cittadina arroccata, il paesaggio che offre il Parco Nazionale Gran Sasso e dei
Monti della Laga, l’oasi del camoscio con la sua imponente cascata e la “grotta
dei briganti” di Rigopiano. I servizi che verranno realizzati daranno ampio
spazio al prodotto che ha reso celebre Farindola in tutta la penisola e non
solo: il pecorino. La sua fama è data dal caglio di maiale usato nella
preparazione che gli conferisce aroma e sapori unici, ma la sua particolarità deriva
anche dall’esclusivo ambiente pedemontano di origine, che ne caratterizza la
peculiarità della produzione.
Il video-documentario è diretto dal regista Emilio Lopez,
più volte premiato per le sue produzioni, con trasmissioni come Gaia, Alle
falde del Kilimangiaro, e, appunto Geo&Geo, che ha raggiunto un alto indice
di ascolto per essere un contenitore “a base di cultura e natura” che non
disdegna le implicazioni economiche, gastronomiche e sociali di un territorio:
anche per questo ampio spazio è dato alla produzione di prodotti tipici locali,
alle attività artigianali, alla cucina tipica, alle implicazioni culturali che
caratterizzano il territorio provinciale.
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