lunedì 20 giugno 2005

Le telecamere di Geo&Geo in provincia di Pescara

La troupe nel pescarese per girare le immagini delle più belle località dell’area vestina

Per il secondo anno consecutivo, le telecamere di “Geo&Geo”, la nota trasmissione di RAI3 condotta da Sveva Sagramola, sono puntate sulle più belle località della provincia di Pescara.
Grazie infatti ad una collaborazione avviata dallo scorso anno con l’amministrazione provinciale, la troupe di “Geo&Geo” da qualche giorno sta girando le immagini nelle località più belle del versante vestino, dopo aver già realizzato tre servizi nell’area della Majella, alcuni dei quali andati in onda qualche mese fa all’interno della trasmissione.
I nuovi servizi riguardano il centro storico e la riserva naturale di Penne, le località di Loreto Aprutino, Moscufo, Farindola.
Si è partiti giovedì 16 giugno da Penne, dove la troupe ha ripreso il centro storico della cittadina, con le sue antichissime chiese come il Duomo, Sant’Agostino, Santa Maria in Colleromano, e i palazzi dove vissero importanti casati, come la residenza estiva di Margherita d’Austria. La troupe si è soffermata un giorno intero nell’area dell’oasi della riserva regionale del Lago di Penne, dove protagoniste delle riprese sono state soprattutto le specie animali della lontra e la nitticora. Ampio spazio è stato riservato anche all’artigianato, con le tradizioni più significative che lo rappresentano: la tessitura, la pittura su ceramica, lo sbalzo del rame a mano e la gastronomia, con una ricetta della “Tisana Barrica” riproposta davanti alle telecamere per raccontare come mangiavano gli antichi vestini. Da domani gli operatori e il regista si sposteranno a Loreto, per riprendere il  centro storico del paese, il museo dell’olio, l’Abbazia di San Pietro, la chiesa di Santa Maria in Piano, l’artigianato locale nelle figure del maniscalco e il “maestro coltellaio”. L’altra importante tappa della troupe sarà a Farindola: le suggestive vie della cittadina arroccata, il paesaggio che offre il Parco Nazionale Gran Sasso e dei Monti della Laga, l’oasi del camoscio con la sua imponente cascata e la “grotta dei briganti” di Rigopiano. I servizi che verranno realizzati daranno ampio spazio al prodotto che ha reso celebre Farindola in tutta la penisola e non solo: il pecorino. La sua fama è data dal caglio di maiale usato nella preparazione che gli conferisce aroma e sapori unici, ma la sua particolarità deriva anche dall’esclusivo ambiente pedemontano di origine, che ne caratterizza la peculiarità della produzione.

Il video-documentario è diretto dal regista Emilio Lopez, più volte premiato per le sue produzioni, con trasmissioni come Gaia, Alle falde del Kilimangiaro, e, appunto Geo&Geo, che ha raggiunto un alto indice di ascolto per essere un contenitore “a base di cultura e natura” che non disdegna le implicazioni economiche, gastronomiche e sociali di un territorio: anche per questo ampio spazio è dato alla produzione di prodotti tipici locali, alle attività artigianali, alla cucina tipica, alle implicazioni culturali che caratterizzano il territorio provinciale.

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